Breath Coaching
Se già la natura umana porta a cercare il continuo progresso anche quando si è “arrivati” ad un risultato, nello Sport questo concetto è alla sua massima espressione. Il fatto che le prestazioni e i record mondiali in tutte le discipline, tendano ad aumentare nel tempo è manifestazione del fatto che anche i “limiti” presunti vengano spesso superati. Questo avviene grazie alla costante ricerca di metodi, tecniche, meccanismi fisici e mentali che permettono di modificare costantemente l’approccio all’allenamento.
Tra questi, lo studio della respirazione applicata alle prestazioni riveste un ruolo fondamentale in quanto in grado di rappresentare uno dei “marginal gains” più “semplici” da ottenere. I piccoli progressi (anche solo 1%) se mantenuti con costanza generano una crescita esponenziale e il lavoro di Mike Maric con atleti di élite è evidenza dei risultati che si possono ottenere (per approfondire: “Respirazione e High Performance” di Mike Maric, manuale teorico pratico patrocinato dal C.O.N.I.)
I risultati in termini di guadagno assoluto riguardano:
- l’abbassamento della frequenza cardiaca
- la riduzione del consumo di O2 e ottimizzazione del metabolismo dell’O2
- la miglior capacità di resistere e smaltire CO2 e di smaltire il lattato
- la regolarizzazione del ritmo respiratorio e la possibilità di sfruttare pienamente i volumi polmonari
- l’ottimizzazione dell’allenamento e l’aumento della resistenza
- il miglioramento dello stato di rilassamento, della gestione del pre-gara, della gestione dell’ansia e di eventuali Disturbi da Attacchi di Panico.
Traducendo in estrema sintesi, i vantaggi in termini fisici derivanti dagli allenamenti respiratori (RMT Respiratory Muscle Training) sono collegati alla gestione del “fiatone” determinato dal lavoro nella zona di sofferenza e dal miglioramento del recupero.
Atleti amatoriali, categorie senior e master e, in genere, chi ha poca disponibilità di tempo per allenarsi, sono le categorie che ricavano maggior beneficio da questi allenamenti. In tutti i casi, anche atleti d’elite, ottengono benefici importanti anche perché, migliorando la meccanica e l’efficienza respiratoria, creano minor “competizione” tra gruppi muscolari locomotori e muscoli respiratori.
Le metodiche di allenamento che utilizzo variano sulla base degli obiettivi:
Respiratory Muscle Strenght Training (RMST) sono allenamenti che servono per aumentare la forza dei muscoli respiratori (specialmente inspiratori) attraverso l’utilizzo di una resistenza (tipo cannuccia dalla quale inspirare ed espirare) da vincere per ottenere il flusso d’aria adeguato allo sforzo.
Respiratory Muscle Endurance Training (RMET) è l’allenamento alla resistenza dei muscoli respiratori in condizioni di iperpnea (respirazioni profonde e frequenti come in seguito a sforzo fisico) senza alterare il rapporto tra CO2 e O2 (normocapnia).
In entrambi questi allenamenti si può procedere ad ottimizzare l’allenamento attraverso l’utilizzo di specifici device come Airofit di cui sono istruttore https://www.airofit.com/
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